La ricerca scientifica ha dimostrato con certezza che il consumo di nocciola e di frutta a guscio, almeno 4 volte alla settimana, riduce il rischio di malattie cardiovascolari e coronariche e il rischio di infarto e di diabete.
Grazie al Consenso di Grinzane Cavour, documento redatto a seguito del meeting scientifico organizzato il 26 maggio 2017 presso il Castello di Grinzane Cavour, coordinato dal Prof. Attilio Giacosa (Policlinico di Monza) e dalla Prof.ssa Mariangela Rondanelli (Università di Pavia) è stato evidenziato come la ricerca scientifica abbia dimostrato con certezza che il consumo di nocciola e di frutta a guscio, almeno 4 volte alla settimana, riduce il rischio di malattie cardiovascolari e coronariche e il rischio di infarto e di diabete.
In studi clinici controllati, l’assunzione programmata di nocciole ha prodotto una riduzione significativa del colesterolo LDL, senza modificazioni del colesterolo HDL e dei trigliceridi.
Le nocciole sono molto ricche in acidi grassi monoinsaturi (acido oleico), vitamina E, fitosteroli (soprattutto beta-sitosterolo), polifenoli e minerali benefici, quali il magnesio, il rame e il selenio. Producono notevoli effetti antiossidanti ed antinfiammatori, hanno un basso contenuto in zuccheri e un alto contenuto in fibre.
Pur trattandosi di un alimento ricco in grassi e molto calorico, il consumo abituale di nocciole non favorisce l’aumento di peso corporeo perché induce una sensazione di sazietà riducendo il desiderio di assumere altri cibi.
Quindi una manciata di nocciole al giorno, migliora la nostra salute!
Proprietà alimentari della nocciola
Il nocciolo, ampiamente diffuso in tutte le regioni temperate dell’emisfero boreale, è stato uno dei primi fruttiferi utilizzati e coltivati dall’uomo, rappresentando già per le prime popolazioni nomadi un’importante fonte di energia. La nocciola infatti, oltre ad un contenuto significativo di aminoacidi essenziali e di vitamina E, risulta particolarmente ricca in lipidi, con un apporto calorico pari a 700 Kcal per 100g di nocciole secche.
In particolare, la frazione lipidica è costituita per oltre il 40% da acidi grassi monoinsaturi (come l’acido oleico) e presenta il più alto rapporto monoinsaturi/polinsaturi rispetto all’altra frutta secca. Numerosi studi sembrano dimostrare gli effetti positivi di un consumo regolare di nocciole sulla salute umana.
E’ infatti confermato che una dieta ricca in acido oleico (lo stesso acido grasso presente nell’olio extra vergine d’oliva) consente di mantenere il cosiddetto “Colesterolo cattivo” a bassi livelli nel sangue, e di innalzare i livelli del “Colesterolo buono”, che con la sua azione protettiva sulle membrane cellulari costituisce un’importante difesa delle patologie vascolari. Inoltre, per l’elevato tenore in tocoferoli, tra cui la vitamina E, la nocciola fornisce un apporto notevole di agenti antiossidanti rallentando l’invecchiamento dei tessuti.
La composizione chimico-fisica dell’olio di nocciola, molto simile a quella dell’olio extra-vergine di oliva, conferma quindi le nobili proprietà nutrizionali di questo frutto. In particolare la Nocciola Piemonte IGP delle Langhe, distinguendosi dalle altre varietà italiane ed estere per l’alto contenuto in olio (circa il 70%), dimostra di essere un alimento pregiato e di qualità, in grado di soddisfare non solo la richiesta di gusto ma anche le esigenze di un consumatore sempre più attento agli aspetti nutrizionali e salutistici dei prodotti alimentari.